Breve descrizione
Il progetto promuove, sin dalla scuola dell’infanzia, l’esplorazione dei diversi media, il riconoscimento delle fake news e la valutazione delle informazioni, sviluppando competenze di alfabetizzazione mediatica e il pensiero critico come componenti fondamentali del curriculo e basi per la formazione dei futuri cittadini. Il progetto educa al riconoscimento delle notizie false, delle bugie e della disinformazione con tutti gli strumenti possibili: immagini, video, testi, contenuti digitali. L’idea è centrata sull’esplorazione di materiali esistenti e sulla produzione di contenuti originali, per individuare tutti i tipi di notizie devianti, distinguendo storie che descrivono eventi mai accaduti ed errori involontari. Il progetto ispirato al workshop eTwinning-Media Literary Education, è stato implementato nell’ambito dell’azione STEM3.0. Le attività hanno seguito il programma ArtfulThinking e il modello delle 5E che considera l’apprendimento come un processo dinamico e interattivo.
Obiettivi
- promuovere lo sviluppo del pensiero critico per analizzare le informazioni in modo efficace e giungere alle proprie conclusioni;
- acquisire strumenti per la lettura critica delle informazioni veicolate, in particolare dai social media; promuovere la ridefinizione, la riorganizzazione, l’elaborazione e il cambiamento delle idee pregresse attraverso l’interazione con l’ambiente e/o altri bambini;
- promuovere abilità sociali e la capacità di collaborazione.
Metodologia impiegata e attività previste
Il progetto ha coinvolto in un processo di apprendimento dinamico e interattivo gli alunni ed è stato progettato seguendo il programma Artful Thinking e il modello delle 5E. Sono state utilizzate opere di arte visiva e la routine di pensiero per “interpretare” oggetti e fenomeni e interiorizzare l’interpretazione in termini esperienza incontrata. Le attività si sono articolate in 5 fasi: coinvolgimento, esplorazione, spiegazione, elaborazione e valutazione. Ogni fase ha avuto una funzione specifica e ha contribuito alla formulazione di una migliore comprensione delle conoscenze, delle attitudini e delle abilità scientifiche e tecnologiche.
Risultati attesi
Il percorso ha avuto un impatto positivo sui soggetti direttamente o indirettamente coinvolti. Alunni: in termini dimotivazione all’apprendimento e di raggiungimento degli obiettivi. L’utilizzo di mediatori ludici, analogici, simbolici e multimediali, hanno promosso un apprendimento esperienziale che ha attivato la componente cognitiva (opinioni, idee)e relazionale/emotiva degli alunni. La valutazione è stata svolta in itinere, garantendo una flessibilità nella programmazione e il monitoraggio di contenuti, metodi e strumenti. Gli alunni hanno espresso il proprio gradimento per le attività attraverso 2 indagini.
Attività realizzate
Ci presentiamo….
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La nostra posizione su zeemap: https://www.zeemaps.com/map?group=4634574
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Il nostro video: https://youtu.be/RkjxH4ezkOo
- Il nostro ritratto fatto con Pixton
- I nostri saluti registrati su Vocaroo (podcast): https://voca.ro/1g0sCIU21xqL
Ideazione e votazione del logo
Abbiamo creato il nostro logo lavorando in modo collaborativo su colorillo https://colorillo.com/. Abbiamo realizzato due loghi e gli alunni hanno votato il migliore con un google form: https://forms.gle/gPVEvNaysjVoZiM19
Engagement for Fake News
Dopo aver mostrato agli studenti il dipinto di Eugenio de Blaas “I pettegolezzi amichevoli” e il dipinto di Ken Vrana “Fake-News”, abbiamo incuriosito e recuperato le loro conoscenze pregresse utilizzando la routine del pensiero Vedi / Pensa / Meraviglia. I bambini si sono divertiti a rispondere alle domande e le osservazioni scaturite dalla conversazione di gruppo sono state molto interessanti. Tutte le risposte sono state registrate e discusse in gruppo, dando vita ad un proficuo scambio di opinioni. Gli alunni hanno poi deciso di realizzare una loro personale copia dei due dipinti, dando vita a vere e proprie opere d’arte.
Successivamente è stata realizzazzata una mappa contenenete tutte le idee scaturite dalla routine See/Think/Wonder con Coggle
Exploring Media and News
Abbiamo esplorato con i nostri alunni i principali media da cui possiamo reperire informazioni.
Abbiamo poi indagato la frequenza di utilizzo di ciascun media in famiglia ea scuola.
Explaing Fake News
Attraverso la storia di Chicken Licken abbiamo cercato di introdurre il concetto di notizie false. Dopo aver visto il video abbiamo discusso e chiesto cosa ha spinto l’eroe a comportarsi così, aiutiandoli a comprendere più a fondo le fake news. Successivamente bbiamo creato un poster comune di tutti i partner su cosa sono le FAKE NEWS e come possiamo scovarle: https://www.postermywall.com/index.php/posterbuilder/view/fa25a3ccfb2379e4a25a26d5e02ffe23/0. Abbiamo letto la storia di “The boy who cry wolf” e abbiamo realizzato un piccolo video
Elaborating Fake News
Dopo aver letto la favola di Esopo – “Il ragazzo che gridava al lupo!” sono state organizzate divrse attività aggiuntive nel corso delle quali gli studenti hanno sviluppato una comprensione più profonda e più ampia del concetto:
- Creazione un meme per esprimere come ti senti riguardo a ciò che è accaduto nella storia, https://imgflip.com/memegenerator;
- Creazione di un articolo di notizie come personaggio principale https://newspaper.jaguarpaw.co.uk/ o https://www.fodey.com/generators/newspaper/snippet.asp
- Creazione di un breve articolo di notizie come gli abitanti del villaggio https://breakyourownnews.com/
- Creazione di un meme delle ultime notizie sulla storia come giornalista https://www.classtools.net/breakingnews/
- Creazione un post sui social media https://www.prankmenot.com/
Lavorando in modo collaborativo su un Wakelet e presentando tutto quanto sopra: https://wakelet.com/wake/REnMr6BH_62nzAXS_yNpb
Duante una conferenza abbiamo indiviaduato insieme ai partners una serie di regole per scrivere correttamente le notizie http://linoit.com/users/mascor1/canvases/F.N.F.%20project-The%20Rules%20of%20News e successivamente abbiamo redatto una piccola guida
Evaluating Fake News
Gli studenti hanno messo in campo le conoscenze apprese creando un giornale collaborativo contenente articolo falsi THE FAKE SCHOOL NEWSPAPER. Gli alunni hanno infine ottenuto l’attestato di buon Fake News Fighter.